Martedì sciopero e sit-in dei lavoratori della Regione

E’ stato proclamato per martedì lo sciopero dei dipendenti della Giunta regionale dell’Abruzzo, in stato di agitazione da alcuni mesi. La protesta riguarderà le ultime tre ore di ogni turno e i lavoratori
manifesteranno davanti alla sede del Consiglio regionale. A memoria dei sindacati, è la prima volta che i dipendenti della Giunta scendono in piazza per contestare le "scelte sbagliate dell’Esecutivo regionale". Ricordando le "grosse inefficienze sulla funzionalità dei servizi in seguito alla soppressione degli enti strumentali", le organizzazioni sindacali sottolineano che "mentre i cittadini abruzzesi stanno pagando le scelte sbagliate della politica, i lavoratori pagheranno direttamente attraverso la forte riduzione delle risorse per il loro salario di produttività. La perdita media pro capite – evidenziano le Rsu e i sindacati Cgil-Fp, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Ugl e Csa – sarà superiore ai mille euro". Nel corso della manifestazione di martedì verrà chiesto al Consiglio regionale di approvare le proposte di legge presentate dai consiglieri Maurizio Acerbo e Lanfranco Venturoni che prevedono un incremento del fondo del personale attraverso una decurtazione del fondo della dirigenza. "Provvedimenti – commenta il segretario regionale della Cgil-Fp, Carmine Ranieri – che non gravano sulle spalle dei cittadini abruzzesi, ma che, in una situazione di grave difficoltà, consentono un riequilibrio dei fondi contrattuali".